giovedì 13 marzo 2014

Ma cos'è, in pratica, un portale Opendata per una PA?

Non è facile dare una definizione significativa, ma se volessimo spiegare cos'è, e a cosa serve, un Portale Opendata, forse quella più "convincente" sarebbe: E' uno strumento di condivisione per rendere i dati facilmente rintracciabili ed usabili.

Una piattaforma Open Data è dunque una sorta di “contenitore dedicato”, in cui l’utente interessato sa di poter trovare le informazioni di cui ha bisogno, qualora disponibili. E l'utente sa anche che i dati sono pubblicati in un formato leggibile da tutti (dove per "tutti" si intende essere umani e macchine) senza bisogno di particolari programmi software.
Pubblicare un portale Opendata, quindi

1. Rende uniforme l’accesso ai dati dell’Amministrazione
2. Consente una migliore interazione tra ente e utenza

e, al contempo, crea vantaggi alla Pubblica Amministrazione stessa, perchè obbliga la PA:

1. A standardizzare i propri contenuti, utilizzando formati aperti e, tra questi, scegliendo quelli maggiormente utilizzati (ad esempio xml, csv)
2. A interagire con l’utenza in maniera più dinamica, puntando sul “contenuto” dell’informazione e non sul “contenitore”

Sul portale Opendata possono (anzi, devono) essere resi disponibili tutti i dati pubblici di cui dispone l’amministrazione, qualora si intenda comunicarli all’utenza. Ad esempio, è buona norma pubblicare sul portale Opendata tutti i dati che sono già diffusi sul sito istituzionale, utilizzando ovviamente formati aperti. E oltre alla "buona norma" si aggiunge anche la "buona legge": ossia, per il Codice dell'Amministrazione Digitale, tutti i dati della Pubblica Amministrazione, se non espressamente dichiarato (e motivato) sono per definizione "aperti".
E' ovvio poi che, oltre ai dati già esistenti, si può prevedere di creare contenuti informativi espressamente dedicati al portale Opendata. Ad esempio, si possono pubblicare dati statistici, dati di geolocalizzazione, tabelle informative, dati di traffico e infomobilità, report di dettaglio ecc. ecc.
In pratica, vale sicuramente le regola: più dati si pubblicano, meglio è!
Ovviamente, i dati devono essere "di qualità". Ma di questo ne parleremo successivamente...

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