giovedì 26 giugno 2014

Un esempio concreto: I dati del lavoro della Provincia di Roma

Riprendiamo il nostro racconto di sperimentatori dell'Opendata nella Pubblica Amministrazione dopo 3 mesi.
Questo periodo di tempo è servito essenzialmente per passare dalla teoria alla pratica: abbiamo infatti dato il via ad un servizio di raccolta, conversione e pubblicazione di dati relativi al settore Formazione e Lavoro della Provincia di Roma.
Al momento tali dati sono già disponibili al pubblico all'indirizzo

http://romalabor.provincia.roma.it/RomaLabor/it/dettagli.page?contentId=PAG1169

e contiamo che, a breve, siano resi disponibili anche sul portale opendata ufficiale della Provincia di Roma.
L'attività è stata sicuramente impegnativa: tutti i dati sono stati censiti e raccolti da un unico ufficio, che ne ha curato la geolocalizzazione quando necessario, la conversione nei formati "standard" scelti dalla Provincia di Roma (xml, tsv, csv, csv separato da ';') e la pubblicazione.
Tale ufficio si è preso anche carico di convertire tutte le tabelle presenti nel 1° rapporto 2014 sul mercato del lavoro, pubblicato in pdf, affinchè la pubblicazione di tale rapporto fosse affiancata dalla disponibilità delle tabelle in esso presenti in formato open.

Il lavoro di pubblicazione è ovviamente un "work in progress": a prescindere, infatti, dagli aggiornamenti già schedulati e dagli altri dati che si sta raccogliendo, si prevede a breve di ampliare i formati disponibili, includendo anche il formato json, e di rendere disponbile, per ciascun dataset, un file riassuntivo ed esplicativo del significato dei campi e dei dati in essi contenuti.
Si è poi scelto di pubblicare i dati sotto licenza CC-BY, abbandonando lo standard CC0 utilizzato per gli altri dati della Provincia. Ciò perchè, analizzando a fondo la questione e verificando anche ciò che viene consigliato o suggerito nei forum specializzati e dalle altre istituzioni, si ritiene che un ente pubblico non possa mai rinunciare del tutto alla "proprietà" del dato, proprio perchè tale dato è pubblico ed è corretto fornire almeno l'attribuzione a chi ne detiene la competenza.

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